Archivi tag: oligarchia

la piramide dell’utopia

Viviamo in mondo governato dal controllo, spasmodico, capillare, nevrotico controllo. Tutto viene quotidianamente regolato, categorizzato, spiegato in modo rassicurante. E chi dissente, chi voglia caparbiamente mantenere il volo della propria individualità, è preso di mira dai cacciatori del politicamente corretto, dell’uniformante informazione, del rito nascosto del Grande Fratello….. e abbattuto!

Vi è oggi una straziante ricerca del controllo su tutti gli aspetti della vita da parte di istituzioni, governi, sistemi di informazione mainstream, per limitare, se non annullare, il potere decisionale dell’individuo, potere che è e rimane, comunque, insito nella struttura stessa della natura umana.

Si cerca convulsamente di rafforzare la struttura piramidale di controllo delle masse, struttura che richiede, per sua stessa definizione, l’aumento esponenziale del controllo.

Ebbene. Tutto ciò è destinato, nel breve termine oramai, a fallire miseramente. La struttura piramidale soffre di una congenita debolezza: le incognite! Emblematico, a riguardo, l’articolo in lingua inglese dal titolo “Perchè falliranno” di B. Smith, pubblicato sul sito Alt-Market:

Il loro problema risiede nelle incognite. La società umana potrà mai essere del tutto dominata? In alternativa, è possibile che l’atto di ribellione contro la stagnazione dei sistemi oppressivi sia una conseguenza naturale ed inevitabile? E’ plausibile ritenere che più le élite avvolgono il mondo in una gabbia, più tendono ad innescare reazioni imprevedibili, capaci di minare alla base la loro stessa autorità?
Ciò potrebbe spiegare la costante attenzione del sistema nei confronti dei cosiddetti ‘lupi solitari’ e delle potenziali ‘disfunzioni’ arrecabili da chiunque viva fuori dai binari del sistema. Questo è ciò che le élite temono di più: la possibilità che, nonostante tutti i loro sforzi di sorveglianza e manipolazione, individui e gruppi possano un giorno spodestarli dopo essere stati colti da un impulso imprevedibile. Niente chiacchiere, nessuna traccia elettronica, nessun avviso.
Questo è il motivo per cui sono destinati a soccombere. Non possono conoscere tutte le incognite. La totalità del loro schema utopistico ruota attorno alla necessità di rimuovere ogni incognita, senza comprendere che il controllo a questi livelli oltre ad essere estremamente fragile, è anche estremamente rischioso. Nella loro arroganza, ignorano i moniti ricevuti dalla loro stessa religione, cioè la scienza. Il loro passaggio lascerà nel mondo una scia di distruzione, ma il loro destino è già scritto: falliranno!”

La situazione, a questo punto,  comincia a delinearsi in modo chiaro per noi…….e in modo disastrosamente preoccupante per le èlites di controllo, in preda ormai al panico più nero. Ogni azione e tentativo di continuare a dirigere, con l’inganno, la violenza e la menzogna, le sorti dell’Umanitá, negli utlimi anni continua a fallire. Sono circondati, braccati, soli. Il nostro fiato soffia sui loro colli. Sanno che è questione di giorni e, mano mano che passano i giorni, di ore.
È finita……e la loro peggiore condanna sta nel fatto che tale fine non sará né improvvisa, ne inattesa!

Il tempo è giunto. La Piramide dell’Utopia stà per crollare e, presto,  sentiremo il sordo fragore della sua caduta!

 

Buon ascolto!                                     “La Piramide dell’Utopia” Podcast

Per l’elenco completo dei “Podcast di Nuovo mondoclicca quì

 

Il nuovo dis-ordine mondiale

L’idea che spesso abbiamo del mondo, è basata su un concetto preciso: l’ordine. Tutto deve essere in qualche modo regolato, messo in ordine. E per questo, ci sono delle leggi, degli ordinamenti, delle abitudini nonché delle consuetudini. Se il mondo non avesse alla sua base delle regole, secondo quanto ci viene insegnato, cadrebbe nel caos, e come non essere d’accordo! Orbene, quali sono le leggi, gli ordinamenti, le abitudini e consuetudini che dovrebbero regolare la vita su questo pianeta? E, soprattutto, a chi dovrebbe essere dato il compito di stabilirle?

In questo Podcast, tratto dagli articoli che troverete menzionati al suo interno, analizzeremo tali domande, cercandone, ovviamente, la risposta.
Vedremo come le leggi e gli ordinamenti che regolano le nostre società non siano il frutto del “principio etico” (che vige al di sopra di qualunque legge) e del “diritto naturale“, ma bensì di contorte, illogiche e spesso dannose e distruttive idee partorite da gruppi di potere elitari i quali, nostro malgrado e comunque momentaneamente, detengono il potere di decidere per noi.

E tutto ciò, ancora una volta, per diventare sempre più consapevoli del fatto che ognuno, individualmente, è chiamato a decifrare i segnali di quella che si preannuncia come la peggiore delle dittature attuata contro l’Umanitá intera, dittatura tanto più pericolosa in quanto ammantata di liberalità e progresso.

I giochi sono già determinati, e il disegno elitarista è destinato ad un clamoroso fallimento. L’unica differenza starà, come sempre, nel nostro grado di autocoscienza.

Buon ascolto!

Per l’elenco completo dei “Podcast di Nuovo Mondo” clicca quì

Il bruco nel cervello

L’espressione “cervello bacato” potrebbe essere considerata in senso letterale? Potrebbe cioè riferirsi ad un effetto indotto sui nostri processi cognitivi, tale da renderli inefficaci, fuori dal nostro controllo e totalmente manipolabili, dal punto di vista neurologico, dall’esterno e senza poter opporre resistenza alcuna a tale manipolazione, in quanto nascosta alla nostra percezione cosciente?

Secondo l’articolo di Steven DiBasio dal titolo originale Il controllo mentale del XXI secolo apparso sul numero di Settembre 2014 di “NEXUS New Time” di cui si tratta in questo Podcast, non solo sembrerebbe possibile ma addirittura già attuato. Sembrerebbe cioè, che le tecnologie in grado di insinuarsi nella mente e controllare i comportamenti siano diventate sempre più sofisticate nel corso dei decenni e che, ovviamente, vengano tenute nascoste per motivi di sicurezza nazionale.

Vi sono, però, alcuni ultimi sviluppi i quali sono comunque stati resi pubblici, lasciando ben poco spazio ad eventuali dubbi sulla effettiva veridicità ed efficacia di tali mezzi di controllo subliminale.

L’eventualità, quindi, che un “bruco” possa insinuarsi nel nostro cervello diventa, dunque, più che probabile. In una mela sarebbe segno di qualità. Nella nostra testa, invece, non proprio…

L’antidoto? Senza dubbio la consapevolezza individuale che, forse, “siamo di fronte a un mondo in cui una fantascienza antiutopica sta rapidamente diventando realtà”.

Buon ascolto!

Per l’elenco completo dei “Podcast di Nuovo Mondoclicca quì

Confessioni di un oligarca impegnato

Oligarchia è un termine derivante dal greco che si compone di due parti : olígoi (pochi) e archè (potere, comando). Quindi il potere di pochi. Termine che si contrappone in maniera inequivocabile a quello di democrazia, sempre dal greco démos (popolo) e crátos (potere). Quindi potere del popolo.

Ovviamente lo stato in cui noi tutti ci troviamo a vivere è contraddistinto da una condizione di democrazia, per di più partecipativa. Ovviamente.

Eppure, forse, non proprio così ovvio.

A ben guardare il controllo dei meccanismi finanziari (vedi banche) sulle nostre vite, così massivo e impositivo, non ha molto a che fare con il concetto di democrazia. Per non parlare di quello politico, così sfuggevole nella sua apparente modalità partecipativa che in realtà non tiene mai e in nessun modo conto del volere dei cittadini, lasciandoli sempre privi della soddisfazione di veder realizzato anche solo uno di quei propositi che l’eleggibile politico di turno promette pomposamente di realizzare una volta eletto. Non solo. Oggi, per citare un altro esempio, multinazionali come la “Monsanto” decidono impunemente cosa dobbiamo mangiare, e a nulla valgono le proteste o i legittimi dubbi dei cittadini a riguardo. Insomma, tutto sembra somigliare più ad un’oligarchia che a una democrazia.

In questo Podcast, tratto da una serie di articoli scritti per “Anticorpi.info”, porremo qualche dubbio sul fatto che la vita della società moderna non sia poi tanto diversa da quella delle antiche oligarchie (pur vantandosi di essere progredita rispetto al passato), e lo faremo attraverso la presunta confessione di un oligarca tipico del nostro tempo, vestito cioè di buoni intenti democratici e liberali. Insomma uno di quei signori appartenente alle cosiddette élites che governano il mondo, il quale decide, insieme a pochi suoi simili, le sorti dell’umanità.

Il tutto con tono satirico e allegro, non tanto perché la questione sia comica, ma bensì per rammentare che molti sono gli aspetti poco chiari nella gestione della politica nazionale e internazionale. Con un minimo di attenzione ai fatti che ci circondano, non sarà infatti difficile per nessuno ravvisare come oramai ciò che chiamiamo democrazia di democratico ha solo il nome, mentre la sostanza è squisitamente oligarchica. Con un minimo di attenzione ai fatti.

Buon ascolto!

Per l’elenco completo di tutti i “Podcast di Nuovo Mondo” clicca quì

La maga Circe a Bruxelles

Nel poema di Omero la Maga Circe irride con suadenti melodie e parole gli uomini di Ulisse i quali, ammaliati dalle sue promesse, entrano a palazzo e vengono tutti impietosamente trasformati in maiali. La loro speranza di realizzare quindi una vita migliore, fermando il loro peregrinare nel mondo e potendosi finalmente concedere una vita agiata, si infrange contro il malizioso progetto di Circe che si rivela presto essere la fonte dei loro peggiori incubi. Ma questo è solo un mito. Oppure no? Oppure Circe è tornata e si aggira nei palazzi dell’Unione Europea, richiamando, questa volta, milioni di persone nella sua trappola?
È possibile cioè che questa grande Europa unita (non è ancora comunque chiaro in quale modo) sia solo un pretesto per trasformarci tutti in qualcos’altro e realizzare l’intento non manifesto di modellare i cittadini di questo continente in essere docili e pronti ad essere beatamente convinti di vivere liberi in uno stato di diritto? Purtroppo, a ben guardare, sembra proprio sia possibile.

In questo Podcast analizzeremo come questo disegno, quello dell’UE, sia stato portato avanti, con lucida precisione nel corso degli anni, da entità (vedi servizi segreti e gruppi di controllo massonico) che non hanno mai realmente avuto a cuore il vero progresso e unione dei popoli europei ma, al contrario, li hanno sempre considerati un mezzo per realizzare il pensiero unico mondialista.

Si potrebbe pensare, a questo punto, di trovarsi di fronte alla solita teoria del complotto ma, di fatto, i documenti che attestano la veridicità dell’analisi qui riportata non solo sono reali, sotto gli occhi di tutti e verificabili da chiunque in qualsiasi momento, ma anche, nella loro disarmante evidenza, la prova provata di quanto raffinato sia il modus operandi di strutture sovranazionali totalmente fuori controllo che decidono, programmano e attuano in modo silente il destino di decine di milioni di persone attraverso una scientifica e fraudolenta disinformazione.

Circe trasformò tutti i compagni di Ulisse in maiali, ma non riuscì a farlo con lui perché egli si oppose alle sue lusinghe e trovò la forza di decidere il proprio destino………ognuno di noi, a questo punto, potrà scegliere il nome più adatto a sè. Un continente europeo abitato da tanti Ulisse, infatti, potrebbe rendere inefficaci le promesse di qualsivoglia Circe. Come sempre a noi la scelta!

Buon ascolto

“La maga Circe a Bruxelles” youtube

Per l’elenco di tutti i Podcast di “Nuovo Mondo” clicca qui