Nato nel 1877 nelle campagne del Kentucky, Edgar Cayce è una delle figure più emblematiche del secolo scorso. Accortosi sin da molto giovane di essere dotato di una percezione della realtà decisamente fuori della norma, capì ben presto che tale sensibilità travalicava abbondantemente ciò che comunemente siamo abituati a sentire rispetto a ciò che ci circonda.
Poteva infatti prevedere il futuro, leggere il passato, capire la causa funzionale di qualsiasi tipo di patologia e descrivere il rimedio adatto a risolverla totalmente, con assoluta precisione ed efficacia. E tutto ciò entrando in uno stato di trance durante il quale accedeva a quella che lui definiva “La Fonte“.

In questo Podcast, tratto da un articolo di Massimo Mazzucco per “Luogocomune.net”, verranno descritte la vita e le incredibili esperienze di quest’uomo, le quali poco spazio lasciano a interpretazioni o speculazioni di qualsivoglia natura. Sono semplicemente ciò che sono, un grande motivo di riflessione per noi rispetto alla concezione che abbiamo della materia tangibile la quale, alla luce di tali esperienze, risulta decisamente più vasta e misteriosa di quanto, a torto o ragione, siamo propensi a considerare.

In un mondo come il nostro, dominato dalla pura razionalità e dalla pragmatica certezza scientifica, esperienze come quella di Cayce risultano senza voce, private della loro immensa portata e relegate a far parte di una dimensione che mal si accorda con il tanto preciso e asettico, quanto desolante “mondo delle certezze” in cui viviamo, per meglio dire “galleggiamo” quotidianamente. La bellezza, trasparenza, precisione, semplicità e rilassante forma delle visioni di quest’uomo, parlano ad una umanità preda del terrore generato dall’incoscenza della propria identità, la quale, invece, è chiaramente da lui descritta come quella di una moltitudine di esseri capaci di riassumere in se’ l’intero Universo, e quindi liberi dai pesanti legami di una realtà a tre dimensioni.

L’esperienza di Cayce può ancora darci l’opportunità di riflettere sulla grandezza dell’uomo, inteso come individuo capace di dialogare con entità altre, le quali albergano nel suo stesso profondo e forse sono solo una delle tante espressioni della sua intima natura? Crediamo di sì. E ancor più crediamo che la storia di questo mondo, alle volte così pesantemente cupa, non è affatto finita. Anzi. Edgar Cayce ci suggerisce che è appena cominciata, e sarà una storia meravigliosa……

Buon ascolto!

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